Il 12 di Settembre l’Istat ha emesso un comunicato stampa con i dati aggiornati a Giugno 2019 relativi al Commercio con l’Estero.
Ci piace sottolineare la crescita congiunturale per le esportazioni: +1,2%. La crescita è determinata dall’incremento delle vendite verso i mercati extra Ue (+3,9%) mentre quelle verso i paesi Ue risultano in diminuzione (-1,0%).
Se consideriamo il secondo trimestre 2019, si registra un aumento congiunturale per entrambi i flussi commerciali con l’estero (+1,7%)
Il mese di Giugno 2019 mostra dati non particolarmente brillanti: infatti la diminuzione dell’export su base annua è pari a -3,5% ed è determinata dalla flessione delle vendite registrata sia per l’area Ue (-4,6%) sia per quella extra Ue (-2,1%).
Tuttavia nello stesso mese evidenziamo l’andamento molto positivo degli articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+34,5%).
I primi sei mesi del 2019 evidenziano l’aumento su base annua dell’export del +2,7, il che è determinato principalmente dalle vendite dei sopra menzionati articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+28,0%), nonché dei prodotti tessili e dell’abbigliamento, pelli e accessori (+7,3%), prodotti alimentari, bevande e tabacco (+6,9%).Ciò a dimostrazione quanto siano trainanti i settori del food & beverage, chimico e farmaceutico, abbigliamento, ossia alcune delle eccellenze del made in Italy
Su base annua, i paesi che registrano un aumento delle vendite sono gli Stati Uniti (+4,1%), laddove 52 Zone si avvale di competenti collaboratori e il Giappone (+27,9%).
Tradotto in cifre, si stima che il surplus commerciale aumenti di 554 milioni di euro (da +5.174 milioni a giugno 2018 a +5.728 milioni a giugno 2019).
Fonte: Istat