EUROFLORA FA SCOPRIRE UN EXPORT DEI FIORI
Le esportazioni di fiori e piante segnano un record storico
Si è aperta solo sabato 21 Aprile la manifestazione EUROFLORA, che durerà fino al 6 Maggio a Genova, e già si parla di export e del MADEINITALY dei bulbi con gran orgoglio e soddisfazione.
La ragione è semplice ed è legata al record storico delle esportazioni dei prodotti della floricoltura nazionale. “Mai così tanti fiori, piante e bulbi Made in Italy hanno abbellito case, parchi e giardini in tutti i continenti con le esportazioni dei prodotti della floricoltura nazionale che nel 2017 segnano il record storico di quasi 832 milioni di euro con una crescita del 28,3% negli ultimi 10 anni”.
E’ quanto affermato dalla Coldiretti presentando un’analisi su dati Istat in occasione di dellla principale fiera italiana del florovivaismo in Italia.
Dieci anni fa, all’inizio della crisi del 2008, avevamo assistito ad un vero e proprio crollo dell’export, ma oggi assistiamo ad una decisa ripresa che sembra confermata anche all’inizio del 2018 con una crescita delle esportazioni del 21,5% nel solo mese di gennaio.
Si tratta di un segnale importante per un settore che solo in Italia vale complessivamente oltre 2,5 miliardi di euro e conta 100mila addetti su 27mila aziende, diffuse su tutto il territorio nazionale ma con distretti importanti in Toscana, nel Lazio e in Liguria.
Come comunicato dalla Coldiretti vengono richiesti principalmente piante, alberi, arbusti e cespugli da esterni, a scopo ornamentale che, complessivamente, rappresentano i tre quarti delle esportazioni.
Ma vanno forte anche le fronde recise, i ranuncoli, i garofani e i tulipani.
Per valorizzare la produzione Made in Italy è stata ideata anche l’etichetta ‘Piante e fiori d’Italia’ perché Coldiretti ritiene importante che anche nel settore florovivaistico il prodotto italiano possa essere riconosciuto e scelto da consumatori ed addetti ai lavori, in coerenza con il processo di trasparenza ormai da anni in corso nel settore agroalimentare.
La diffusione di parchi e giardini in città capaci di catturare le polveri e di ridurre il livello di inquinamento è stata riconosciuta e voluta anche dall’ultima manovra finanziaria che ha approvato il bonus fiscale del 36% su tutti gli interventi per giardini e terrazzi, privati e anche condominiali.