LA LOMBARDIA VOLA IN KAZAKHSTAN
L’ex repubblica dell’Unione sovietica, uno Stato transcontinentale a cavallo tra Europa e Asia ha modificato le proprie direttive per l’ingresso dei turisti nel Paese, alleggerendo le procedure. Così, dal primo gennaio del 2017,si potrà per trenta giorni rimanere in Kazakhstan e visitarlo senza l’obbligo di un visto di soggiorno.
Ma la vera rivoluzione è che negli ultimi anni i rapporti tra Italia e Kazakhstan si sono rafforzati, grazie anche alla multivettorialità della politica estera di Astana. Nel contesto Expo nel giugno 2015, i due Paesi hanno firmato 25 accordi commerciali del valore di 500 milioni di dollari.
Per l’export kazako l’Italia rimane un partner strategico, posizionandosi al primo posto come cliente dei beni kazaki, seguito da Olanda e Cina. Per quanto riguarda invece le importazioni kazake l’Italia si attesta al quinto posto, dopo Russia, Cina, Stati Uniti e Germania.
L’export italiano in Kazakhstan si concentra principalmente nei settori: abbigliamento (nel 2017 54.543 migliaia di Euro), macchinari di impiego generale (118.067 migliaia di euro), tubi condotti, profilati cavi e relativi accessori(65.915 migliaia di euro).
Le importazioni italiane, invece, consistono quasi esclusivamente in prodotti minerari (petrolio greggio, metalli di base preziosi e altri metalli non preziosi, combustibili nucleari, antracite) per un valore pari a 1.3 miliardi di euro nel 2017.
Nel 2016 infatti, l’export italiano verso Astana e dintorni è cresciuto dell’8,2% rispetto al 2015, performance che posiziona l’Italia al quinto posto come fornitore di beni per il Kazakhstan. In particolare, nel 2016 le esportazioni italiane hanno raggiunto 842 milioni di euro, rispetto ai quasi 780 milioni del 2015.
Numeri positivi soprattutto per la Lombardia: il Kazakhstan, infatti, vale per la Regione lombarda oltre 454 milioni di scambi nel 2016: circa 174 milioni le importazioni e 280 milioni le esportazioni.
Milano da sola supera i 184 milioni (+25,7% rispetto allo scorso anno).
Seguono Pavia, Varese e Cremona. Gli aumenti maggiori li registrano Lodi (7 milioni, +422,2%) e Varese (+88,9%).
Tra i settori che pesano di più in Lombardia negli scambi con il Kazakhstan troviamo i prodotti delle attività manifatturiere (quasi 78 milioni di import e oltre 280 di export), i prodotti dell’estrazione di minerali da cave e miniere (più di 88 milioni di import).
Le opportunità di business nel mercato kazako sono determinate anche da programmi di sviluppo industriale e d’innovazione tecnologica sempre più concreti, oltre ad una forte ricerca di investimenti esteri, tutto ciò alimentato anche dalla grande opportunità rappresentata da Expo Astana 2017, che si svolgerà dal 10 giugno al 10 settembre, e per la quale sono attesi in Kazakhstan oltre 5 milioni di visitatori.
Fonti: promos-milano.it, ilpiacenza.it/